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7 août 2008 4 07 /08 /août /2008 01:54
PETRELLA: SCALZONE, CACCIA ALL'UOMO? SI ROMPERANNO I DENTI.. (ANSA) - PARIGI, 5 AGOSTO -

Se ''il generone politico italiano'' insiste ''in questo canceroso rifiuto di una soluzione classicamente istituzionale come un'amnistia e nella conseguente infima pratica della caccia all'uomo in giro per i continenti, il loro sara' il morso di un cane su una pietra: meglio, in questo caso, che ordinino delle dentiere'': lo ha detto Oreste Scalzone, ex leader di Potere Operaio, commentando con l'ANSA la scarcerazione di Marina Petrella. La politica della ''caccia all'uomo'' - continua Scalzone - ''in cinque anni e' riuscita a scippare di frodo la vita di Persichetti e della Algranati (due fuoriusciti estradati da Francia e Algeria, ndr), un risultato crudele e ridicolo assieme''.

Quanto alla decisione di oggi, Scalzone ha reso omaggio ''alla potenza di un corpo che non vuole piu' vivere a certe condizioni, a una difesa accanita, a una campagna tenace e veritiera che hanno spuntato un primo risultato. E' appena l'inizio, ma e' decisivo. E' il passaggio da un'agonia alla vita''. Secondo Scalzone, diventato punto di riferimento del Comitato di sostegno a Marina Petrella, ''i primi a mostrare di aver capito sono stati i responsabili politici al massimo livello che si giocano la faccia sul mercato elettorale e dei sondaggi. Sono invece sconfitti i funzionari della crudelta', i topi sordi anonimi annidati negli apparati di stato che fanno carriera sul populismo penale senza mai comparire''. La decisione di oggi ''ci da' la carica per ripartire su due obiettivi minimi - ha continuato -, la clausola umanitaria sembra un vestito su misura per Marina e un decreto che decida su questa base l'impossibilita' di estradarla e' possibile e ragionevole. Una moratoria delle estradizioni e' gia' nella logica delle cose e nelle stesse parole del presidente Sarkozy, che in questi giorni sta decidendo di chiudere il contenzioso dei cosiddetti anni di piombo in Francia''.(ANSA).
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S
domenica 10 agosto 2008<br /> <br /> Libera, spazio sociale, Modena. Venerdì 8 agosto 2008<br /> LIBERA, SPAZIO SOCIALE, MODENAVENERDI' 8 AGOSTO 2008<br /> "I centri sociali sono i gioielli d'Italia", Le Monde<br /> LIBERA VIVE<br /> Non lasceremo la città in mano a chi usa metodi fascisti.Con<br /> l'uso della forza alcuni burocrati della giunta modenese hanno demolito<br /> lo spazio sociale autogestito, ecologico, anarchico Libera per favorire<br /> la peggiore delle speculazioni.Modena ha perso così un pezzo di<br /> campagna, un naturale corridoio ecologico, uno spazio di socialità non<br /> mercificata per lasciare spazio al solito grigiore politico e umano che<br /> le componente politiche ed economiche della città hanno sempre espresso.Il<br /> cofferatismo che con la scusa di una legalità ideologica ha cercato di<br /> eliminare le esperienze autogestite dal basso ha fatto scuola anche a<br /> Modena. I repubblichini della giunta, PD in testa, hanno alzato lo<br /> scontro utilizzando la violenza, coinvolgendo anche la polizia<br /> municipale, responsabile dell'operazione, e i vigili del fuoco, questo<br /> è GRAVISSIMO.Le compagne e i compagni feriti sono tanti, picchiati violentemente con la complicità della polizia municipale.La<br /> sede di Libera è stata demolita immediatamente con tutto quello che<br /> c'era dentro. Denunciamo anche lo squallore di vedere operai che<br /> demolivano la casa di altri operai.La solidarietà da Modena e da tutta Italia è stata enorme.Sapremo<br /> riprenderci dal basso quegli spazi occupati dai dittatori della<br /> maggioranza, dai mafiosi della politica e dagli speculatori conniventi.<br /> Libereremo spazi per sperimentare una socialità antiautoritaria,<br /> difenderemo le terre di Marzaglia e l'ambiente contro l'autodromo e<br /> lotteremo decisi contro i burocrati della politica.Sabato 20 Settembre CORTEO NAZIONALE.19, 20 e 21 Settembre tre giornate di azioni.Altre azioni non verranno annunciate preventivamente.<br /> Assemblea permanente di LiberaCollettivo libertario anarchico de "Gli Agitati"Sezione modenese dell'USI-AITGruppo anarchico Rivoluzio Gilioli
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L
Traduction du texte italien :Si “la classe politique italienne” insiste “ dans ce refus cancéreux d’une solution classiquement institutionnelle comme une amnistie et poursuit cette petite chasse à l’homme à travers les continents, ils auront le même effet que la morsure d’un chien dans la pierre: et même mieux, dans ce cas qu’ils commandent des dentiers”, a déclaré Oreste Scalzone, ex leader de Potere Operaio, à l’ANSA concernant la sortie de prison de Marina Petrella. La politique de la “chasse à l’homme”- poursuit Scalzone- “ en cinq ans a réussi … la vie de Persichetti et d’Algranati (  deux fugitifs extradés de la France et d’Algérie… ), un résultat cruel et ridicule à la fois”. Concernant la décision d’aujourd’hui, Scalzone a rendu hommage “ à la puissance d’un corps qui ne veut plus vivre dans certaines conditions, à une défense âpre, à une campagne tenace et véridique qui ont permis un premier résultat. C’est à peine le début mais c’est décisif. C’est le passage d’une agonie à la vie”. D’après Scalzone, devenu point de référence du Comité de soutien à Marina Petrella, “les premiers à montrer qu’ils ont compris ont été les responsables politiques de premier niveau qui jouent leur image sur le marché électoral et celui des sondages. Les fonctionnaires de la cruauté ont par contre été vaincus, ces rats sourds anonymes imbriqués dans l’appareil d’Etat qui font carrière sur le populisme pénal sans jamais apparaître”. La décision d’aujourd’hui “ nous donne l’élan pour repartir sur deux objectifs minimums – a-t-il continué- , la cause humanitaire semble taillée sur mesure pour Marina et un décret qui décide sur cette base l’impossibilité de l’extrader est possibile et raisonnable. Un moratoire des extraditions est déjà dans la logique des choses et dans les paroles du président Sarkosy, qui ces derniers jours dit vouloir clore le contentieux des années de plomb en France”. (ANSA)
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