Per l'amnistia, Oreste Scalzone, Vademecum dallo sciopero della fame alle rivolte di parigi, Immaginapoli, Movimento contro il carcere, Potere Operaio, Autonomia Operaia, blackblog, no alle estradizioni,Marina Petrella, Cesare Battisti, Paolo Persichetti, extradition, ref
Alla costituzione di un movimento antipenale potremmo andarci non con una identità definita ma con un discorso comune autonomo, quello che io definisco comunauta. Proposta – per riprendere ancora Foucault – contro la razionalità dell’economico, dello...
Lire la suiteNon è opportuno sottovalutare il fatto che lo sciopero della fame non venga disprezzato da chi si ispira a un’ideologia assai più militarista della nostra. Non credo che noi stiamo là per dire che la gente nasce fascista e ci rimane. Io non voglio offendere...
Lire la suiteSta bene così. Vado a chiudere. Volessi “politicheggiare”, potrei dire in bellezza. Ancora ieri mi concedevo l’allegrezza di pensare a chi avrebbe risposto, i Cobas, Papillon, per partire dai più grandi e poi molte ma molte persone, come suol dirsi, al...
Lire la suiteIo, personalmente, non ho debiti da esigere. E quindi decido unilateralmente di spezzare la catena della riscossa e della vendetta. Senza reciprocità, senza gna gna. Tutto questo, è ovvio, non c’entra niente con la pacificazione e la condanna della violenza....
Lire la suiteSbagliano quanti pensano che io, con il mio atto estremo, li richiami a un dovere omesso. La mia è semplicemente una richiesta di solidarietà. Una pratica sempre più spesso obsoleta. Ma anche una richiesta che nella dilagante catastrofe dell’umano sempre...
Lire la suiteQuesto aspetto della violenza (in questo caso) è il primo limite dello sciopero della fame: l’essere cioè un’extrema ratio che non può essere separata dall’urlo di autonomia, fino all’autismo. Lo stesso aspetto di irriducibilità – diluita fino allo stillicidio...
Lire la suiteE devo dire che sono indignato quando si apre un dibattito come quello su violenza e non violenza, con Revelli, che fa delle osservazioni interessanti ma ha un blocco per cui dice che effettivamente bisogna mettere in discussione tutto l’impianto e le...
Lire la suiteA cavallo del secolo e del millennio c’è un ripresentarsi di tutto questo, in forme ancora nuove e sembra quasi che la secrezione di discorso – basterebbe sfogliare alcuni giornali, o fare una carrellata che cataloghi gli slogan dei movimenti – sia come...
Lire la suiteQuello che poi accade è un disastro. Ritorna un bisogno di impegno, il sacrosanto senso di rivolta e di disgusto. Si riempie questo bisogno di lottare contro i bombardamenti, la guerra del Golfo, prendendo a prestito una eticizzazione forzosa di elementi...
Lire la suiteLa nuova filosofia e il clima da anni ’80 in Francia si vedono del tutto dispiegati, in Italia, invece, sembrano più frenati. Questi continuano ad essere perfettamente stalinisti sul piano euristico ed epistemologico, perché comunque è come se, ancora...
Lire la suite