11 février 2007
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ANSA 2007-02-11
BASE USA VICENZA: CASARINI A RAI3 SU CORTEO, LA CLD ATTACCA VENEZIA
- Il luogo è Rai3, il programma 'Mezz'ora" di Lucia Annunziata; il tema è la base Usa di Vicenza; il protagonista, ancora una volta, Luca Casarini. Questi tre elementi si sono fusi insieme oggi, innescando la replica polemica del centrodestra, che sulla presenza nella Tv pubblica del capo dei Disobbedienti, su un argomento delicato come la base americana - cioé i rapporti Italia-Usa - ha visto una scivolata grave della Rai. "Uno dei giorni più neri della Rai - ha detto il presidente veneto, Galan (Fi) -, mancava solo la voce di Oreste Scalzone nell'appello alla marcia dell'odio contro gli Stati Uniti".
"Dov'era oggi il direttore generale Cappon - ha aggiunto - quando la trasmissione dell'Annunziata è stata occupata dal 'pluralismo' antiamericano?". Dopo Galan ha rincarato la dose il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni. "E' ovvio - ha detto, riferito a Casarini -, che dal quel palco mediatico cui si è trovato il soggetto non gli è parso vero incitare all'appuntamento del 17 febbraio a Vicenza, come non gli è parso vero fare proselitismo con il suo attaccare di continuo le istituzioni regionali e le forze dell'ordine". Casarini a 'Mezzora' era ospite assieme all'ex sindaco di Vicenza Achille Variati (Dl), anch'egli contrario alla base americana.
Ed anche le tesi di Variati hanno ricevuto una replica, in questo caso dal leader del suo stesso partito. Francesco Rutelli ha smentito di poter aver detto "a dirigenti della Margherita veneta di considerare ancora aperta la questione", e ha ricordato che nella recente riunione a Palazzo Chigi "con una delegazione della Margherita veneta e vicentina" è stato ribadito quanto è stato detto dopo la decisione presa da Prodi: "cioé che la scelta è fatta e non si torna indietro". Casarini, in serata, ha risposto agli attacchi della Cdl rilevando che "la manifestazione del 17 a Vicenza sarà superpacifica, ma fortissima". E alla Lega, con una battuta: "penso che la Lega, partito del famoso slogan 'padroni a casa nostra', il Parlamento del Nord dovrebbe aprirlo a Washington, non a Vicenza".
BASE USA VICENZA: CASARINI A RAI3 SU CORTEO, LA CLD ATTACCA VENEZIA
- Il luogo è Rai3, il programma 'Mezz'ora" di Lucia Annunziata; il tema è la base Usa di Vicenza; il protagonista, ancora una volta, Luca Casarini. Questi tre elementi si sono fusi insieme oggi, innescando la replica polemica del centrodestra, che sulla presenza nella Tv pubblica del capo dei Disobbedienti, su un argomento delicato come la base americana - cioé i rapporti Italia-Usa - ha visto una scivolata grave della Rai. "Uno dei giorni più neri della Rai - ha detto il presidente veneto, Galan (Fi) -, mancava solo la voce di Oreste Scalzone nell'appello alla marcia dell'odio contro gli Stati Uniti".
"Dov'era oggi il direttore generale Cappon - ha aggiunto - quando la trasmissione dell'Annunziata è stata occupata dal 'pluralismo' antiamericano?". Dopo Galan ha rincarato la dose il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni. "E' ovvio - ha detto, riferito a Casarini -, che dal quel palco mediatico cui si è trovato il soggetto non gli è parso vero incitare all'appuntamento del 17 febbraio a Vicenza, come non gli è parso vero fare proselitismo con il suo attaccare di continuo le istituzioni regionali e le forze dell'ordine". Casarini a 'Mezzora' era ospite assieme all'ex sindaco di Vicenza Achille Variati (Dl), anch'egli contrario alla base americana.
Ed anche le tesi di Variati hanno ricevuto una replica, in questo caso dal leader del suo stesso partito. Francesco Rutelli ha smentito di poter aver detto "a dirigenti della Margherita veneta di considerare ancora aperta la questione", e ha ricordato che nella recente riunione a Palazzo Chigi "con una delegazione della Margherita veneta e vicentina" è stato ribadito quanto è stato detto dopo la decisione presa da Prodi: "cioé che la scelta è fatta e non si torna indietro". Casarini, in serata, ha risposto agli attacchi della Cdl rilevando che "la manifestazione del 17 a Vicenza sarà superpacifica, ma fortissima". E alla Lega, con una battuta: "penso che la Lega, partito del famoso slogan 'padroni a casa nostra', il Parlamento del Nord dovrebbe aprirlo a Washington, non a Vicenza".